Teatro Goldoni - 02 Dicembre 2025
Orario/i: 21

 

Prosa

CIARLATANI

Martedì 2 dicembre 2025, ore 21
Cardellino srl / Spoleto Festival dei Due Mondi / Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Silvio Orlando
CIARLATANI
testo e regia Pablo Remón
traduzione italiana Davide Carnevali da Los Farsantes
con Francesca Botti, Davide Cirri, Blu Yoshimi
scene Roberto Crea, luci Luigi Biondi, costumi Ornella e Marina Campanale
aiuto regia Raquel Alarcónsi ringrazia per la collaborazione Premio David di Donatello e Piera Detassis

PdS CIARLATANI

Per la Stagione di Prosa del Teatro Goldoni in scena CIARLATANI con Silvio Orlando

Secondo appuntamento per la Stagione di Prosa del Teatro Goldoni di Livorno che martedì 2 dicembre, alle ore 21, vedrà in scena Ciarlatani spettacolo scritto e diretto dal drammaturgo spagnolo Pablo Remón, vincitore del Premio Nacional de Literatura Dramática 2021 e interpretato da Silvio Orlando con Francesca Botti, Davide Cirri e Blu Yoshimi.
Humor e profondità, leggerezza e critica amara per sdrammatizzare e allo stesso tempo riflettere sull’esistenza, sugli “impostori” del quotidiano, proprio quei ‘ciarlatani’ che non vanno cercati solo sul palcoscenico, luogo dove la farsa è dichiarata, ma si incontrano nella vita di ogni giorno, talvolta anche solo guardandosi allo specchio. Confonde i ruoli e annulla le distanze tra pubblico e spettatore, scena e realtà questo è Ciarlatani. Uno spettacolo costruito come una sorta di scatole cinesi, che mette in gioco lo spettatore chiamato a seguire l’attenta architettura di racconti paralleli animati da una moltitudine di personaggi interpretati da quattro attori, tra cui svetta uno degli interpreti più amati e apprezzati della scena italiana Silvio Orlando con la sua presenza magnetica ed intensità espressiva. Gli attori saranno protagonisti di un racconto in dieci capitoli che attraverso una satira sul mondo dello spettacolo, spinge ad una poetica riflessione sul successo, sui ruoli di finzione che si interpretano fuori dal palcoscenico e dal set, sulla sopravvalutazione dei fallimenti con cui tutti sono costretti a fare i conti e che invece si fa sempre più fatica ad accettare.
La storia si sviluppa partendo da due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro.
Anna Velasco è una giovane attrice la cui carriera è in fase di stallo, all’ansiosa ricerca del grande personaggio che le farà finalmente fare il salto di qualità. Poi c’è Diego Fontana un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione internazionale, ma che incappa in una profonda crisi esistenziale. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.
“Ciarlatani – spiega il regista Ramòn – sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi”.
(csfb)

Biglietti: da € 15 a € 35 in vendita alla biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta martedì e giovedì con orario 10-13; mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30 oppure su goldoniteatro.it

Ciarlatani
1. agg. colloq. Chi finge ciò che non è o non sente.
2. n. e f. desus. Attore di teatro, specialmente di commedie.

1.       “Ciarlatani” racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro.
Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare.
Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera.
Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.

2.       “Ciarlatani” sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari.
Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un ‘autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio.
Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi.
L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.

3.       Infine, “Ciarlatani” è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi.
Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione.

Pablo Remón regista

 

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