La finalità principale dell’ufficio progettazione è il reperimento di fondi a supporto delle attività della Fondazione nel campo della lirica, con particolare accento sull’opera verista e di Pietro Mascagni, di cui la Fondazione detiene il primato a livello mondiale, grazie al ruolo prestigioso assunto in questo campo dalla Mascagni Opera Studio (MOS), che da anni promuove il canto verista attraverso la formazione di giovani cantanti.
Nel più ampio settore della promozione culturale e artistica, in considerazione del fatto che la Fondazione è la principale istituzione rappresentativa della cultura storica tradizionale di Livorno, essa (la Fondazione) svolge anche una funzione rappresentativa di promozione della cultura e dell’arte livornese, pensando alla tradizione ma anche al presente e al futuro rilancio della città.
Tenendo conto delle peculiarità della città di Livorno, un porto al centro del Mediterraneo con vocazione (ampiamente inespressa) turistica-culturale, una qualità implicita di accoglienza e apertura verso l’esterno, una porta di ingresso ideale alle risorse storico-culturali e paesaggistiche della Regione Toscana, Livorno si presta idealmente a svolgere un potenziale ruolo di ponte e moltiplicatore.
L’ufficio progettazione in questo senso, sta lavorando alla costruzione di reti di partnership internazionali, includendo anche altri porti mediterranei italiani (Sardegna, Sicilia) e internazionali (Francia, Grecia, Spagna, Tunisia, etc.). L’assegnazione di fondi europei (INTERREG, Life, etc.) per l’attivazione di reti di partnership internazionale, deve essere intesa come un volano (non l’unico ma fondamentale) per il rilancio della città, con un effetto moltiplicatore e potenziale ricaduta positiva su tutta la Regione Toscana.
Un secondo obiettivo per la Fondazione è il coinvolgimento dei giovani nelle attività e/o progetti (Creative Europe, ERASMUS+, etc.), non solo in qualità di fruitori ma anche e soprattutto di protagonisti, promotori e gestori dei processi. In questo senso la Fondazione è da sempre impegnata nella promozione di laboratori artistici, eventi e workshop dedicati e rivolti ai giovani di Livorno, e in particolare agli studenti delle scuole cittadine (elementari, medie e superiori). L’attivazione di progetti finanziati con i fondi europei permetterebbe di rafforzare questa componente formativa, aggiungendo un respiro internazionale, al momento carente, e di conseguenza ne potenzierebbe anche l’impatto di ritorno a livello locale.
In linea coerente con la funzione super partes di principale istituzione culturale della città di Livorno, la Fondazione Goldoni negli ultimi mesi si è impegnata in un dialogo con il Garante dei diritti dei detenuti del Comune, assumendosi il ruolo di capofila di un tavolo tecnico e politico di coordinamento che include i più importanti soggetti (pubblici e privati) interessati a sviluppare un’ipotesi di intervento per le carceri cittadine (Le Sughere e Gorgona). Tale tavolo di concertazione ha concluso un Accordo Quadro che si propone l’obiettivo di un intervento riqualificante rivolto ai detenuti, che abbia la “cultura” come centro delle attività proposte.
La recente candidatura Livorno a Capitale Italiana della Cultura per 2021 non fa che confermare e rafforzare l’importanza data alla Cultura come strumento e canale strategico, per pianificare anche un più vasto rilancio della città e inoltre, la candidatura, fornisce un “pretesto” ideale per chiamare a raccolta le forze e le idee, di cui il territorio è ricco, e per ottenere una convergenza su un piano strategico di vasta scala che consenta un utilizzo adeguato di tali risorse. La Cultura e la Fondazione Goldoni, svolgono in questo senso un ruolo fondamentale di stimolo e proposta. Tutti i progetti elaborati e sottomessi includono la Candidatura, quale punto di forza, a dimostrazione del forte indirizzo dato dai Policy Makers locali in questa direzione.