La Goldonetta - 02 Novembre 2025
Orario/i: 18

 

Opera Oggi

LA RIUNIONE

OPERA OGGI
La Goldonetta
Direzione artistica Emanuele Gamba

Domenica 2 novembre, ore 18
LA RIUNIONE
Opera lirica da camera
Libretto di Roberto Del Nista tratto dalla novella di Sirio Malfatti La riunione (ETS, Pisa 1998)

Personaggi e interpreti
Il Tempo (basso) Alessandro Ceccarini
La Morte (mezzosoprano) Maria Salvini
Il destino (baritono) Cesare Kwon
Una Vecchia (contralto) Nadia Pirazzini
Il Caso (mimo) Flaminia Maria Cencetti

Musica e direzione d’orchestra Stefano Cencetti
Regia Carlo Da Prato
Ensemble dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno “Massimo de Bernart”
Produzione e allestimento Fondazione Teatro Goldoni Livorno

  • Nella prima parte saranno eseguite le seguenti arie

Ombre amene (dalle Sei arie op. 95 di Mauro Giuliani) – Maria Salvini
Il tramonto (dalle Sei romanze di Giuseppe Verdi) – Nadia Pirazzini
Amor, celeste ebbrezza (da Loreley di Alfredo Catalani) – Maria Salvini
Le spectre de la rose (da Le nuits d’été di Hector Berlioz) – Nadia Pirazzini
Pianoforte Anna Cognetta

PdS LaRiunione

Una favola dai dialoghi serrati, una riflessione sulla brevità della vita e sul modo di viverla: è La riunione, la nuovissima Opera lirica da camera che domenica 2 novembre, alle ore 18 debutterà in prima assoluta alla Goldonetta, il ridotto del Teatro Goldoni di Livorno. Composta da Stefano Cencetti su libretto di Roberto Del Nista (dall’omonima novella di Sirio Malfatti, pubblicata da ETS nel 1988), La riunione condensa la vicenda in poco più di mezzora di musica dall’impianto tradizionale e melodico: come in un dipinto, essa sostiene il canto e infonde un’atmosfera impalpabile, carica di tensione fino al coinvolgente finale dal sapore catartico.
Ensemble dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno “Massimo de Bernart”, diretta da Stefano Cencetti, regia di Carlo Da Prato; produzione ed allestimento Fondazione Teatro Goldoni Livorno. L’opera sarà preceduta da alcune arie liriche da camera che hanno con questa una forte attinenza tematica.

La vicenda
Epoca di ambientazione, anni ’80 del secolo scorso. In un salottino si ritrovano tre entità astratte, adesso visibili: Il Tempo, La Morte e Il Destino. I personaggi sono in attesa di un altro loro simile: la Verità; senza di essa, la riunione non sarà valida.
Però, come nei precedenti incontri, la Verità non arriverà, disertando il consueto incontro. Spazientiti dall’attesa, i tre si punzecchiano sui rispettivi compiti: essi sono le cause invisibili a provocare i loro effetti sull’umanità. Dopo aver rinunciato ad attendere La Verità, nel tentativo di validare la riunione, decidono affidare al Caso il compito di procurare una qualsiasi quarta invitata. Dopo breve tempo. Il Caso introduce nel salottino una Vecchia: l’unico essere vivente reale. Una figura molto anziana, arguta, dall’età indefinibile, una di quelle persone in età avanzata capaci di suscitare in chi le osservi l’impressione che esse non abbiano aver mai vissuta la giovinezza. La Vecchia espone agli esseri la sintesi della sua trascorsa e infelice vita, anelando la morte come liberazione dalle sue sofferenze. Al termine del racconto, La Morte stessa è pervasa da sentimenti umani e accontenta La Vecchia. Presa dolcemente sottobraccio, per la prima volta la Morte si commuove a tagliare una vita donandole la felicità.

 

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