1/8 – Attesa “prima” per la SUOR ANGELICA di Puccini in Fortezza Vecchia

Debutta martedì 1 agosto, alle ore 21.30 in Fortezza Vecchia a Livorno Suor Angelica, opera in un atto di Giacomo Puccini; questa nuova produzione, applaudita nei giorni scorsi alla Pieve di Cellole a San Gimignano (il luogo stesso da cui il compositore lucchese trasse l’ispirazione per questo splendido titolo della sua maturità), è realizzata dalla Fondazione Teatro Goldoni con il Festival internazionale di San Gimignano ed inclusa nella rassegna “L’Opera da 10 soldi”, la nuova iniziativa del Teatro di tradizione livornese con Menicagli pianoforti: “Abbiamo unito tra loro nel segno della grande musica luoghi ricchi di storia e di fascino come la Pieve di Santa Maria Assunta nel comune senese e la Fortezza Vecchia nella città labronica – afferma il Direttore della Fondazione Goldoni Mario Menicagli – location suggestive per un’opera di straordinaria bellezza e che forniscono il palcoscenico naturale in cui accogliere uno spettacolo che ha nella qualità, accessibilità e popolarità un primo denominatore comune”.

Un’opera perfetta, raffinata e preziosa – afferma il direttore d’orchestra Stefano Cencetti, alla guida dell’Orchestra del Teatro Goldoni in collaborazione con la Corale di San GimignanoAttraverso l’oblò di cristallo della religiosità – prosegue – traslucono azioni e desideri di grande intensità, raccontati con un’intimità che è fragile e potente, e che tocca direttamente, come solo Puccini sa fare, il nucleo primigenio del nostro animo, quel luogo dove si raccolgono in un fuoco unitario sentimenti e passioni anche diversi e contrastanti”.

Un gioiello di musica ed orchestrazione per una storia che – come evidenzia il regista Nicola Fanucchi – consente di parlare del nostro mondo, del contesto in cui viviamo: “Angelica è una giovane donna che sceglie di vivere l’amore, di essere padrona del suo corpo e dei suoi desideri. Questo diventa per lei motivo di condanna. La sua famiglia, figlia del tempo e degli stereotipi culturali, la separa da suo figlio e la chiude fra le invalicabili mura di un convento. Le alte mura della Fortezza di Livorno, così come i costumi-scultura di Ilaria Giossi, richiamano le libertà e le prigioni delle nostre anime che Puccini racconta, splendidamente, con la sua Musica”.

Vibrante ed intensa l’interpretazione nei panni della protagonista di Silvia Pantani, che dopo il diploma in canto presso il Conservatorio di Siena, ha intrapreso una brillante carriera artistica in importanti Teatri; con lei un cast giovane ed affiatato, risultato di audizioni mirate condotte dal Teatro Goldoni: Ana Victoria Pitts (Zia Principessa), Eva Maria Ruggieri (Badessa), Eleonora Filipponi (Suora Zelatrice),  Letizia De Cesari, Carmen Lopez, Margherita Bingrossi, Marianna Giulio, Simona Ruisi, Federica Marotta, Celeste Nardi, Gioia Pucci, Veronica Niccolini, Alice Schiasselloni, Elena Naldi. Allestimento ed elementi scenici della Fondazione Teatro Goldoni, luci di Michele Rombolini.

Biglietto: posto unico € 10 – Info e prenotazioni FORTEZZA VECCHIA cell. 351 9860341

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