24/11- Rassegna Polifonia Città di Livorno: Chiesa di S.Ferdinando VOX POETICA ENSEMBLE – FERMO – Ingresso libero

Serata inaugurale della XV Rassegna di Polifonia “Città di Livorno”
Sabato 24 novembre 2018, ore 21.15

Chiesa San Ferdinando, Piazza Anita Garibaldi, 1 – Livorno
Vox Poetica Ensemble – Fermo
Giulio Fratini organo e direzione
Anna Camporini violoncello barocco

Programma

ROSA MYSTICA, musica devozionale nell’Italia del ‘600
musiche di Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi, Alessandro Scarlatti

INGRESSO LIBERO

Il trionfo del culto mariano si ha certamente nel Seicento quando Loreto assume un ’ importanza fondamentale per il mondo Cristiano . Tra Roma e Venezia sono sempre di più gli autori che dedicano una fetta importante della propria produzione ai testi mariani. Si a ff erma definitivamente il Vespro mariano, una composizione mutuata dalla Liturgia delle Ore, e che comprende al suo interno i testi più significativi dedicati alla Vergine. Il più famoso è senza dubbio il  “Vespro della Beata Vergine”  di Claudio Monteverdi, dato in stampa nel 1610 e scritto probabilmente per la famiglia Gonzaga di Mantova. L’onda gigantesca del culto Mariano continua ad investire l’Europa almeno per un altro secolo, finché con l’a ff ermarsi della cultura Protestante e con il crollo della musica sacra in favore dell’Opera e della Musica Strumentale l’attenzione dei compositori sarà concentrata in altri ambiti.

Il repertorio proposto prevede la composizione “Ave Virgo Gloriosa” di Girolamo Frescobaldi, autore maggiormente conosciuto per la produzione relativa agli strumenti a tastiera del quale poco conoscono anche gli addetti ai lavori per quanto concerne la produzione vocale; “Ave Virgo Gloriosa” è un mottetto elegante e dallo stile arioso e leggero, quasi simile ad un madrigale sacro, e ben lontano dallo stile veneziano, potente e solenne, delle Litanie e del Magnificat II di Claudio Monteverdi, il quale lavora con enormi masse sonore riuscendo genialmente a slanciare il discorso musicale con una scrittura sapiente e che permette amplissimi margini di dialogo tra strumenti e voci. Conclude il progetto il magnifico “Salve Regina” di Alessandro Scarlatti, un mottetto in cui si evince come la tonalità si sia definitivamente affermata a scapito della modalità. Scarlatti crea abilmente una trama di raffinata complessità in cui l’armonia diviene la vera protagonista del discorso musicale in cui le allusioni alla musica strumentale sono sempre più concrete.

 

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