La grandiosa QUINTA SINFONIA di Mahler apre la Stagione Sinfonica, oltre 70 musicisti sul palco

Sabato 11 ottobre, ore 21
La grandiosa Quinta Sinfonia di Mahler apre la nuova Stagione Sinfonica
con l’Orchestra del Teatro Goldoni “Massimo de Bernart”
Oltre 70 musicisti sul palcoscenico, dirige Eric Lederhandler

Oltre settanta musicisti sul palcoscenico per un’opera sinfonica grandiosa che conquista ed emoziona dal primo ascolto: è la Sinfonia n.5 di Gustav Mahler scelta dall’Orchestra del Teatro Goldoni “Massimo de Bernart” quale titolo inaugurale della nuova stagione che sabato 11 ottobre, alle ore 21 aprirà ufficialmente il cartellone 2025-26 della Fondazione Goldoni che per la concertistica si avvale della collaborazione di Opera Music Management.

Sul podio, per l’occasione, il Direttore principale dell’Orchestra, il belga Eric Lederhandler, a cui spetterà dare dimensione musicale ad una partitura complessa quanto affascinante, strutturata in tre parti e 5 movimenti complessivi, per la cui esecuzione è necessario un organico importante: a Livorno l’ascoltammo una decina di anni fa, ma in una versione ridotta per orchestra da camera, mentre per questa inaugurazione si offrirà la possibilità di apprezzarla nella sua interezza. Frutto della piena maturità umana ed artistica raggiunta dal compositore boemo nel primo ‘900, che ne diresse la prima esecuzione assoluta nell’ottobre del 1904 a Colonia, la Quinta sinfonia presenta una colossale costruzione pervasa da una ricca varietà di idee musicali: dagli imperiosi squilli di tromba iniziali che aprono ad un inquietante tempo di marcia funebre, alle successive forme più animate cariche di energia e vitalità, passando per l’Adagietto di soli archi, forse uno dei movimenti più celebrati dell’intero panorama sinfonico (basti ricordare la sua comparsa nel film “Morte a Venezia” di Luchino Visconti), fino al conclusivo al Rondò-Finale: Allegro giocoso in cui in un crescendo le tensioni pessimistiche dell’apertura paiono stemperarsi a favore di una visione più serena della condizione umana. Come per tutte le più alte vette della creatività artistica, le condizioni personali, umane ed emotive dei loro autori in un determinato momento storico, si ritrovano nei lavori del periodo e ne influenzano lo spirito che li anima: così è per Mahler, che nel 1901 reduce da una grave e dolorosa emorragia interna che lo aveva portato in fin di vita, si ritirò in una villa sulla riva del lago austriaco Wörthersee nella quale trascorse l’estate occupandosi come d’abitudine di composizione. In questo ambiente nacquero alcuni lavori che celebrano il trionfo dell’uomo sul dolore ed in particolare il primo movimento della Quinta che con il suo carattere risente chiaramente dell’angoscia provata per aver sfiorato la morte e come si riscontra in generale nelle sue opere, si servì della musica per indagare in profondità la condizione umana: “… per me sinfonia significa costruire un mondo con tutti i mezzi tecnici a disposizione”, ebbe a scrivere e la Quinta ne è un mirabile ed imperdibile esempio.

Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni, aperto il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà due ore prima dell’inizio; vendita online ticketone.it – Prezzi: posto unico numerato € 10 ridotto COOP, € 12 intero, € 5 ridotto giovani fino a 35 anni d’età. È ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento a tutta la Stagione sinfonica (16 concerti) al prezzo speciale di € 110 (€ 65 per gli under 35).

Si comunica che la seconda esecuzione del concerto, inizialmente annunciata per domenica 12, non avrà luogo.

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