Presentati il nuovo Direttore Amministrativo e Direttore Artistico della Fondazione Teatro Goldoni

Luci accese questa mattina sul palcoscenico del Teatro Goldoni di Livorno, primo atto di una nuova stagione che tutti si augurano possa ripartire quanto prima: nel corso di una conferenza stampa aperta alla città, il Presidente della Fondazione Goldoni – Sindaco di Livorno Luca Salvetti insieme all’Assessore alla cultura del Comune Simone Lenzi, hanno presentato la nuova Direzione generale del Goldoni come emersa dalla recentissima selezione pubblica per i due ruoli da cui è formata.
Formalmente nominati nella riunione del 9 settembre dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Goldoni (dopo una prima valutazione dei candidati da parte delle due commissioni tecnico-artistiche incaricate), sono così entrati ufficialmente in carica Mario Menicagli per la direzione amministrativa ed Emanuele Gamba per la direzione artistica.
“Tra i settori che hanno avuto uno sprint in questa prima fase del nostro mandato – ha affermato il Sindaco Salvetti – c’è la cultura che ci consente di ricostruire un’immagine della città e di dispiegarne potenzialità e sviluppo. Abbiamo stanziato fino ad ora due milioni di euro tra Mostra Modigliani, Effetto Venezia e Mascagni Festival ed ora rinnoviamo un impegno importante per un Teatro che è motore dello spettacolo della città; un Teatro che ha girato ad buon ritmo ma questo deve ancora aumentare. A questa finalità abbiamo guardato per le scelte che oggi presentiamo, che sono state basate sui progetti presentati, ma anche sull’empatia espressa nei colloqui finali. Cercheremo anche grazie a loro di mettere insieme tutte le potenzialità che Goldoni e città esprimono in questo campo”  ed in questo modo – come sottolineato dall’assessore Lenzi – “diamo così attuazione e forza alle linee di mandato per la quale siamo stati eletti”.
Entrambi livornesi, con importanti esperienze maturate negli anni, i neo direttori hanno espresso tutta il desiderio di mettersi in gioco per progetti ambiziosi: “Il Goldoni è il teatro della mia città e mi ha accompagnato in tutta la mia vita – ha esordito Menicagli – da quando sono entrato qui per la prima volta da bambino come spettatore a 8 anni, poi a 18 come orchestrale, violino di spalla a 30, direttore d’ orchestra a 40 ed ora con questo ruolo.  Con Gamba si può attivare un lavoro di coordinamento e condivisione di intenti che non nasce da zero: c’è stato un grande lavoro di chi ci ha preceduto in questi 16  anni dalla riapertura del Goldoni del 2004. Cercheremo di correggere quello che c’è da correggere e se c’è un merito che mi riconosco è quello della velocità operativa e l’ottimizzazione dei costi per offrire una stagione che sappia intercettare il gusto del pubblico ma anche capace di aprirsi a nuove suggestioni ed esperienze.”
“E’ iniziata subito una modalità di lavoro molto incrociata e condivisa – ha subito aggiunto Gamba che non ha nascosto la sua emozione – vedo negli altri operatori parte del corpo organico del Teatro. La mia intenzione è riconnettere Livorno con circuiti nazionali e internazionali per stagioni che sappiano sviluppare la migliore tradizione ed abbiano la capacità di aprirsi alla contemporaneità. Un percorso che intendiamo fare cautamente, per gradi, che vale per tutte le espressioni artistiche dalla lirica alla musica, dalla prosa alla danza, sempre all’insegna della massima qualità”.
La presentazione è avvenuta alla presenza e con la partecipazione dei responsabili tutte le realtà teatrali di cui Livorno è ricca e che hanno animato un primo scambio di opinioni ed intenti con i nuovi direttori del Goldoni.

Chi sono i due nuovi Direttori… in breve…

MARIO MENICAGLI
Diplomato in violino e in ragioneria, ha svolto attività solistica e di violino di spalla dei teatri di Livorno, Pisa e Lucca, prima di dedicarsi alla direzione di orchestra. In questa veste ha diretto oltre venti diversi titoli operistici in molti teatri nazionali ed esteri, tra cui Livorno, Lucca, Mantova, Adria, Craiova, con attenzione al repertorio verista e di Pietro Mascagni in particolare, autore di cui ha diretto ben sette opere.
La sua attività si è distinta nella duplice veste artistica ed amministrativa, nell’ambito della gestione di Festival, eventi di spettacolo, rassegne e teatri.
Ha diretto infatti per oltre quindici anni l’Istituzione Comunale per la Cultura Clara Schumann di Collesalvetti, unico ente pubblico ad oggetto culturale del territorio nazionale e per cinque anni il Festival “Effetto Venezia” Livorno, in qualità di direttore artistico ed amministrativo.
E’ stato direttore di Corsi di formazione professionale della Comunità europea e direttore artistico e amministrativo del Festival lirico di San Gimignano, della Stagione Lirica del Teatro di Mantova, di Adria  e di altre  note piazze italiane.
Organizzatore di numerosi eventi di musica classica, jazz e pop, ha diretto solisti del calibro di Danilo Rea, Stefano Bollani, Roberto Vecchioni, Ron, Rossana Casale, Alirio Diaz, Marco Fornaciari, Antonella Ruggiero e Simona Molinari.
Con il librettista Lido Pacciardi ha composto musica e parte del libretto di due opere liriche, “Dodici anni dopo – Il sequel di Cavalleria rusticana” e “De’ relitti e delle quarantene”, opera buffa ispirata al periodo del lock-down.
Ha inoltre composto libretto e parte delle musiche di due opere pop, “Il Gatto con gli stivali – l’opera pop” e “Cenerentola – l’opera pop”, attualmente in programmazione al Teatro dell’operetta e del musical di Bucarest.
Nel 1989 ha battuto il record mondiale di vincite televisive rispondendo a domande sulla musica italiana classica, pop e lirica al telequiz “Telemike”.
Diplomato al CET sotto la guida di Mogol come autore di testi, è autore del testo del brano “Come in ogni ora” presentato al Festival di Sanremo 2009.

EMANUELE GAMBA
Attore e regista. Nato a Livorno nel 1970, appena ventenne comincia la sua formazione nella sua città natale e dal 1993 dirige la compagnia teatrale Ars Nova che per molti anni rappresenta il suo prediletto laboratorio di studio e messa in prova.
Nel 1995 si laurea in Storia del Teatro all’ Università degli Studi di Pisa con una tesi intitolata “Il giullare dal medioevo a Dario Fo”, nata dalla collaborazione con la Compagnia Fo/Rame; in questo stesso anno comincia a collaborare come attore e regista con Alberto Fassini, Franco Ripa di Meana, Marina Bianchi, Micha Von Hoecke, Hugo De Ana, Jonathan Miller, Federico Tiezzi, Bob Wilson. Dal 1995 si perfeziona con docenti dell’Istituto Gitis  di Mosca e della Guildhall School di Londra e tra gli altri anche con Gabriella Bartolomei, Riccardo Caporossi, Abbondanza Bertoni, Ornella D’Agostino, Franco di Francescantonio, Marco Martinelli, Marisa Fabbri, Anatolij Vassilev.
Dal 1997 collabora stabilmente con il regista Daniele Abbado a numerose produzioni liriche e di prosa italiane ed estere.
Dal 2001 al 2011 è Direttore Artistico di Fuoricentro, spazio di formazione artistica e spettacolazione, sostenuto e finanziato da Comune di Livorno, Provincia di Livorno e Regione Toscana. Dal 2008 parallelamente all’attività di regista e direttore artistico, è docente di Arte scenica presso i Conservatori di Venezia e Cosenza.
Nel 2010 incontra il musical e la grande opera moderna “I promessi sposi” di Michele Guardì con il quale collabora alla regia del debutto milanese dello Stadio Meazza di San Siro; negli ultimi dieci anni firma la regia di spettacoli apprezzati e applauditi nei maggiori teatri italiani, fra cui “Spring Awakening”, “Truman Capote. Questa cosa chiamata amore”, “Dorian Gray”, “Musica ribelle”, “Viktor und Viktoria”; dal recente incontro con Arca Azzurra e il drammaturgo Francesco Niccolini nascono “Bartleby lo scrivano” con Leo Gullotta (debutto Napoli Teatro Festival 2019) e “Moby Dick” con Luigi D’Elia.

 

 

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