Teatro Goldoni - 02 Aprile 2026
Orario/i: 21

 

Prosa

A QUALCUNO PIACE CALDO

Giovedì 2 aprile 2026, ore 21
Dear Friend’s
Euridice Axen
A QUALCUNO PIACE CALDO
di Mario Moretti
Liberamente tratto dalla trama del film del film “Some like it hot” di Billy Wilder
regia Geppy Gleijeses
con Giulio Corso, Gianluca Ferrato
e con Maria Rosaria Carli, Stefania Barca, Salvatore Esposito, Antonio Tallura, Francesco Laruffa, Teo Guarini, Davide Montalbano, Michele Demaria.

Allestire per il Teatro un titolo così unico e inimitabile è certo un’impresa da far tremare le vene ai polsi. Fortunatamente aver portato al successo una commedia della stessa levatura come
“Arsenico e vecchi merletti” con Giulia Lazzarini e Annamaria Guarnieri mi conforta non poco. Ma mentre “Arsenico” si svolge tutto nella gotica villa delle ziette, qui ci troviamo di fronte a decine di ambienti diversi, compresi spiagge e yacht di gran lusso. Ma con pochi oggetti e soprattutto con l’aiuto di tecnologia e videoproiezioni l’impresa non mi sembra impossibile. E se per la scenografia sono moderatamente tranquillo (ma ci sarà da lavorare, naturalmente), ho la fortuna di disporre di un cast eccezionale: Euridice Axen, attrice duttilissima e donna bellissima nei panni che furono di Marilyn Monroe, Giulio Corso giovane attore tra i migliori in Italia che ho già diretto in “Testimone d’accusa” (guarda caso un dramma giudiziario già adattato cinematograficamente da Billy Wilder) nel ruolo che fu di Tony Curtis e Gianluca Ferrato, attore da me prediletto, tra i pochi che eccelle nel comico e nel drammatico, che si cimenterà con il ricordo di Jack Lemmon. E con loro un nutrito gruppo di caratteriste/i. La commedia che mettiamo in scena, libero adattamento della trama del film, fu scritta nel 1987 da Mario Moretti, indimenticato autore italiano e grande organizzatore culturale. E per finire vi rivelerò una chicca : più di 50 anni fa (ero un ragazzino) ebbi la fortuna di fare la comparsa nel film “Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?”. Il regista era Billy Wilder e il protagonista maschile Jack Lemmon! Ovvero i due regali più grandi che il cinema americano ci abbia fatto da quando i fratelli Lumiere hanno inventato il cinematografo. Eravamo in aliscafo tra Napoli e Ischia e naturalmente si giravano delle scene. I due geni erano di una semplicità disarmante (vallo a dire a tanti cialtroni di oggi), chiacchieravano nelle pause amabilmente con tutti e traspariva dai loro comportamenti un affetto e una serenità senza pari. A un certo punto della traversata si sedettero nella fila di poltrone davanti a me a chiacchierare animatamente. Chiesi, ero molto curioso, al direttore di produzione di cosa stessero parlando, immaginando un dialogo sui massimi sistemi filmici, ed egli candidamente mi rispose : “Stanno decidendo dove andare a mangiare il coniglio all’ischitana…”. Credo sia questo il segreto di un genio : “l’impresa eccezionale è essere normale” (Lucio Dalla)
Geppy Gleijeses regista

 

 

 

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