Teatro Goldoni - 01 Marzo 2024
Orario/i: ore 21

 

Fuori Abbonamento

VENTI ANNI SENZA MASSIMO DE BERNART

Venerdì 1 marzo, ore 21 (Ingresso libero)
Nel ventennale della scomparsa di Massimo de Bernart
VENTI ANNI SENZA MASSIMO
Concerto lirico sinfonico

Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro Goldoni
Direttori d’orchestra Giovanni Di Stefano, Mario Menicagli, Aldo Sisillo
Maestro del Coro Maurizio Preziosi 
Maestro Coro Voci bianche Laura Brioli

Con la partecipazione straordinaria del soprano Denia Mazzola Gavazzeni

Interviene il soprano Francesca Maionchi,  vincitrice del Concorso Voci Mascagnane 2024

Presenta Paolo Noseda, consulente artistico della Fondazione Goldoni

In programma musiche di G. Verdi, P. Mascagni, G. Puccini, G. Bizet, J. Sibelius, G. Martucci

La cittadinanza è invitata
Biglietti gratuiti in distribuzione presso il botteghino del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) martedì e giovedì ore 10/13; mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30

Programma

G. Verdi: NabuccoSinfonia (dir. Di Stefano)
G. Martucci: Notturno per piccola orchestra, Op.76 nº1 (dir. Sisillo)
P. Mascagni: Guglielmo Ratcliff – Sogno (dir. Menicagli)
G. Puccini: Suor Angelica – Intermezzo (dir. Sisillo)
P. Mascagni: Lodoletta – Serenate delle fate (dir. Menicagli)
G. Verdi: Il Trovatore – Vedi le fosche notturne spoglie” (dir. Di Stefano)
G. Verdi: Nabucco – “Va pensiero” (dir. Di Stefano)
P. Mascagni: Cavalleria rusticana – “Voi lo sapete, o mamma” Denia Mazzola-Gavazzeni, soprano (dir. Sisillo)
P. Mascagni: L’amico Fritz – “Son pochi fiori” Francesca Maionchi, soprano – (dir. Menicagli)
G. Puccini: Tosca – “Vissi d’arte” Denia Mazzola-Gavazzeni, soprano – (dir. Di Stefano)
G. Puccini: Le Villi – Tregenda (dir. Sisillo)
G. Puccini: Manon Lescaut – Intermezzo (dir. Menicagli)

Esattamente venti anni fa, il 1 marzo 2004, si spegneva all’età di 54 anni a Roma Massimo de Bernart, il direttore d’orchestra che poco più di un mese prima aveva inaugurato il rinnovato e restaurato Teatro Goldoni alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con una vibrante interpretazione del capolavoro di Pietro Mascagni Cavalleria rusticana. Già gravemente ammalato, non volle mancare ad un appuntamento tanto importante per quella città di Livorno che nei dieci anni precedenti lo aveva visto artefice di importanti produzioni liriche quasi tutte nel segno del massimo compositore livornese. Con lo spirito di sempre, pur nelle evidenti difficoltà, si dedicò alla preparazione dell’opera con lunghe prove con gli artisti, l’orchestra ed il coro, nella sala a fianco della Goldonetta che oggi porta il suo nome.

La Fondazione Teatro Goldoni lo ricorderà nello stesso giorno, venerdì 1 marzo, alle ore 21 con una serata speciale a lui dedicata con un concerto lirico-sinfonico che vedrà la partecipazione dell’Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Goldoni e con la partecipazione del pubblico a titolo gratuito. Questa speciale ricorrenza, sarà accompagnata dopo tanti anni dall’apertura completa della cupola che copre il Goldoni, una particolarità architettonica unica nel suo genere che ebbe proprio con la Cavalleria rusticana dell’inaugurazione diretta da de Bernart il suo ritorno nel pieno rispetto del progetto originario del Cappellini originario che prevedeva infatti l’uso della struttura anche per spettacoli diurni, sfruttando la luce naturale.

Vogliamo ricordarlo come credo sarebbe piaciuto a lui – afferma il direttore del Goldoni Mario Menicaglicon la musica sinfonica e corale tratta da opere ed autori che ha incontrato nella sua vita professionale, sicuramente breve ma intensissima sul piano artistico ed umano. Ho avuto la fortuna di essere Violino di spalla in tante occasioni con Massimo sul podio – prosegue Menicagli – e sono testimone della cura e passione che poneva in ogni passaggio, all’equilibrio che poneva tra le varie sezioni, ad ogni sfumatura, per un’interpretazione che (solo lui sapeva come!) pareva rinnovarsi ogni volta. Sono particolarmente grato e ringrazio per aver raccolto l’invito ad essere con noi per questa occasione, i direttori d’orchestra Giovanni Di Stefano e Aldo Sisillo, che di de Bernart furono assistenti e che oggi rivestono tra l’altro rispettivamente i ruoli di Direttore artistico del Teatro di tradizione dell’Opera Giocosa di Savona e Direttore e Direttore Artistico della Fondazione Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena”. Saranno loro ad alternarsi nella direzione con lo stesso Menicagli in brani tratte dalle opere di G. Verdi, P. Mascagni, G. Puccini, G. Bizet, J. Sibelius e G. Martucci; Maestro del Coro Maurizio Preziosi, Coro di Voci bianche del Teatro Goldoni diretto da Laura Brioli.

Ospite d’onore della serata il soprano Denia Mazzola-Gavazzeni, interprete di più di 178 titoli in ambito operistico, oratoriale, sinfonico vocale e cameristico nei teatri nazionali e internazionali e che fu più volte diretta dal M° de Bernart: a Livorno lo fu in occasione dei titoli mascagnani Silvano in forma di concerto nel 1996 e nell’indimenticata edizione del centenario di Iris nel 1998 con la regia di Lindsay Kemp. Nel corso della serata eseguirà “Voi lo sapete, o mamma” da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e “Vissi d’arte” da Tosca di Giacomo Puccini.

Di Massimo de Bernart voglio ricordare innanzitutto – afferma il musicologo Fulvio Venturiquella straordinaria musicalità, l’eccellente tecnica direttoriale, quel desiderio inassopito, faustiano di conoscere, quel pungolo dannunziano di esplorare che lo portavano più verso la riproposizione e la revisione di opere rare. Fu presente in molti, moltissimi teatri, non solo d’Italia e d’Europa, ma del mondo. Fu ospite a Sydney, Melbourne, San Pietroburgo, Mosca, Bilbao, Madrid, Santiago del Cile, Tokyo, Buenos Aires, prese parte ad importanti rassegne come quella di Radio France a Montpellier, al Festival Pucciniano di Torre del Lago, per il quale esportò Madama Butterfly in Germania, al Festival dello Sferisterio di Macerata. Dal lato organizzativo – ricorda ancora Venturi – è stato fondatore e direttore musicale dell’Orchestra Giovanile Italiana e dell’Orchestra Regionale Toscana, fu direttore artistico del Teatro Olimpico di Vicenza, del Teatro Verdi di Pisa, del Teatro Manzoni di Pistoia, primo direttore ospite all’Orchestra Arturo Toscanini di Parma, consigliere, consulente artistico e direttore musicale del teatro dell’Opera Giocosa di Savona, nonché fondatore dell’Orchestra Sinfonica della stessa città”. Questo suo impegno come docente e formatore (ebbe una cattedra anche all’allora Istituto Musicale P. Mascagni di Livorno), sarà in particolare ricordato con l’esibizione del vincitore del Concorso Voci Mascagnane 2024 organizzato dal Mascagni Festival ed il cui esito avverrà proprio alla vigilia del concerto.

 

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