La nuova STAGIONE DI PROSA: gli spettacoli e la Campagna abbonamenti

STAGIONE DI PROSA 2022-23

Conferme abbonamenti Prosa 25/26/27/28 ottobre
Nuovi abbonamenti Prosa dal 2 novembre
Vendita biglietti Prosa dall’8 novembre

Abbonamenti: Posto unico numerato €184 (8 appuntamenti)
Giovani Under 25 € 96

Biglietti: Posto unico numerato € 28 – Ridotto Coop € 26
Giovani Under 25 € 15

GLI SPETTACOLI

Venerdì 9 dicembre, ore 21
Fondazione Teatro Due, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile Torino
MISERY
di William Goldman
tratto dal romanzo di Stephen King – regia Filippo Dini
con Peppino Mazzotta, Arianna Scommegna, Carlo Orlando

Uno dei capolavori di uno degli scrittori più famosi al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Una storia che viene presentata con frasi come: “Se siete convinti che l’orrore abbia dei limiti, non conoscete ancora Misery”.
Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del libro (e del testo teatrale) e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie, e verso chi le racconta. Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione.

Martedì 20 dicembre, ore 21
Marche Teatro, Teatro di Napoli, Teatro Nazionale di Genova, ERT
CYRANO DE BERGERAC
di Edmond Rostand – adattamento e regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini

Un ricordo ad un musical visto da ragazzino a Napoli, diventa il primo moto di questo nuovo Cyrano messo in scena da Arturo Cirillo.
Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. In questo spettacolo si mette in evidenza più il lato poetico e visionario di Cyrano e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, grazie anche alle musiche utilizzate, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi e che accompagnano tutta la vicenda. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste storia d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori.

Martedi 11 gennaio, ore 21
Arca Azzurra
LISISTRATA
di Aristofane
libero adattamento e regia Ugo Chiti
con Amanda Sandrelli
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti
e con Lucianna De Falconel ruolo di “Spartana”

Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.C., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene, e scuote la testa sconsolata di fronte alle stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini.
Lo fa attraverso un meccanismo teatrale modernissimo, una specie di farsa dove molto si ride, ma che in maniera paradossale e insieme umanissima ci fa scoprire senza falso pudore, tra sghignazzi e continui doppi sensi saporosissimi, i meccanismi perversi dell’irragionevolezza umana. Lo fa additando senza ipocrisia, con un linguaggio diretto e divertentissimo, i vizi, le perversioni, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, per appianare le liti. Lo fa mettendo bene in chiaro che questo meccanismo opera sempre e a qualsiasi livello, sia quello politico e territoriale sia su ogni altro ambito della vita degli esseri umani, con l’unica conseguenza della sottomissione del più debole. Debole ovviamente solo in termini di forza fisica, di risorse materiali da mettere in campo, e non certo di intelligenza, di cultura, di sensibilità.

Mercoledì 25 gennaio, ore 21
Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo in coproduzione con Marche Teatro
THANKS FOR VASELINA
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi, Francesca Turrini

Gli Stati Uniti d’America, coi paesi alleati, bombardano il Messico per distruggere le piantagioni di droga. Fil, cinico-disilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti civili, sono due trentenni col futuro incerto. Coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di marjuana per invertire il normale andamento del mercato, esportandola dall’Italia al Messico. A loro si aggiungeranno Wanda, trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso di autostima, e Lucia, madre di Fil, cinquantenne frustrata appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal vizio che la perseguita. Tutto si complica quando, dopo quindici anni di assenza, torna a casa il padre di Fil ed ex marito di Lucia, svelando a tutti il suo pericoloso segreto.

Giovedì 16 febbraio, ore 21
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Biondo Palermo / Compagnia Sud Costa Occidentale
MISERICORDIA
scritto e diretto da Emma Dante con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli

Il testo racconta la storia di tre donne, Anna, Nuzza e Bettina, che vivono in un tugurio fatiscente con un ragazzo menomato, Arturo. Durante il giorno, le donne lavorano a maglia; al tramonto si mettono sulla soglia di casa e offrono ai passanti i loro corpi cadenti. ‘U picciutteddu si muove frenetico nella stanza, non sta mai fermo, ogni tanto siede davanti alla finestra e parla con lo spigolo del palazzo di fronte. Arturo non è figlio di nessuna di loro, ma di Lucia, uccisa a calci e pugni dal proprio compagno appena dopo aver partorito quel bambino sfortunato. Le tre lo hanno preso a vivere con loro, ma a un certo punto della storia non lo possono più tenere: gli preparano la valigia e lo lasciano andare. Prima, però, gli raccontano chi era sua madre, Lucia la zoppa, che si acconciava i capelli per somigliare a “marilin monroy” e aveva una radiolina scassata da dove ascoltava la musica e abballava pi’ tutti!

Giovedì 23 febbraio, ore 21
Teatro Del Carretto
PINOCCHIO
di Carlo Collodi
Adattamento e regia Maria Grazia Cipriani
con G. Cupaiuolo, E.Bossi, G. Pecchia, G. Vezzani, N. Belliti, C. Gambaro, I. Gualdani, F. Beltrami

Geppetto sogna di fabbricarsi un burattino meraviglioso e di girare con costui il mondo: viaggio da clown, da circo, avventuroso e illusionistico. Pinocchio fa suo il sogno di Geppetto. Per realizzare quel sogno, egli dovrà toccare il fondo della sua sventura, fino a quando, trasformato in somaro, sarà stella della danza nel circo del Paese dei Balocchi e rischierà di diventare una pelle di tamburo per la banda. Pinocchio è già riconosciuto come fratello dalle marionette del Teatro di Mangiafuoco: il suo ingresso trionfale nel mondo di quelle Maschere immortali sembra un battesimo ufficiale. Avventura onirica, notturna, di una notte definitiva, dove il giorno è solo recitato da sarcastici lampi temporaleschi e il destino del grande burattino si rivela, letteralmente, teatrale.

Venerdì 3 marzo, ore 21
Una produzione Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Giovit
LA CORSA DIETRO IL VENTO
Dino Buzzati o l’incanto del mondo
drammaturgia e regia Gioele Dix – con Gioele Dix e Valentina Cardinali

Nel 2022 ricorrono i 50 anni dalla morte di Dino Buzzati, il grande scrittore bellunese che Gioele Dix ama fin dall’adolescenza. “La corsa dietro il vento” è un inedito viaggio teatrale grazie al quale Gioele Dix, ispirandosi a personaggi e atmosfere buzzatiane, parla (anche) di sé, dei suoi gusti, delle sue inquietudini, delle sue comiche insofferenze, con l’ironia e il gusto del paradosso cui ha abituato il suo pubblico. Cercando di conservare l’atmosfera dei racconti di Buzzati, Dix ha creato uno spettacolo deliziosamente brillante, che mantiene però sempre accesa la scintilla dell’intelligenza e dell’emozione, uno spettacolo di grande godibilità teatrale che porta ai suoi nuclei emotivi forti sorridendo.

Giovedì 6 aprile, ore 21
Una produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
traduzione Masolino D’Amico
regia Giorgio Sangati
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria

Un amore al femminile invade la scena e ci lascia fino all’ultimo istante in bilico tra il gioco e il conflitto di due donne che si feriscono attraverso le armi più tipiche della donna: le parole, le astuzie e i silenzi. Anna e Claire, vecchie amiche e amanti, si rincontrano dopo diverso tempo e riscoprono l’amicizia e l’amore che un tempo le ha unite e le unisce tuttora. Le due creano, insieme alla cameriera, uno spettacolo a tratti molto divertente grazie anche alla comicità dei dialoghi, capaci di sdrammatizzare il delicato incontro e l’incalzante evolversi degli eventi. Messo in scena da Vittorio Borsari nel 2012 come saggio di regia del secondo anno alla Scuola Paolo Grassi, questo spettacolo ha partecipato alla gara teatrale playFestival del teatro Ringhiera di Milano. Le scelte registiche e scenografiche semplici conferiscono a Boston Marriage una lettura contemporanea, trasportando così Anna e Claire, signore di fine ‘800 ai giorni nostri.

 

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