RAI 1 “Mattino in famiglia” ha ospitato il direttore artistico Emanuele Gamba in occasione della Giornata Mondiale del Teatro.

In occasione della Giornata Mondiale del Teatro
RAIUNO parla di noi:
il direttore artistico Emanuele Gamba a Uno Mattina

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RAIUNO parla di noi: lo scorso sabato mattina, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, la trasmissione “Mattino in famiglia” condotta da Tiberio Timperi e Monica Setta, ha ospitato il direttore artistico della Fondazione Teatro Goldoni Emanuele Gamba. Collegato in diretta dal palcoscenico del Goldoni, Gamba è stato subito incalzato su quale futuro attende il Teatro in un momento così difficile come questo per lo spettacolo dal vivo, che – come ricorda il messaggio 2021 per questa ricorrenza internazionale – vede lottare molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane in una professione già piena di insicurezze.

Noi immaginiamo un futuro prossimo di riapertura in uno spazio bello e grande come quello che dirigo – ha esordito Gamba – Come tutti, abbiano vissuto questi mesi di lockdown con grande preoccupazione, ma anche con grande fiducia. Questa terribile pandemia, come hanno detto in tanti, potrebbe anche trasformarsi in un’opportunità di ripensamento di alcune metodologie di alcuni rituali, cerimoniali un po’ stantii. Rimanere aperti, come abbiamo fatto noi, è stata una grande sfida: programmare tutti i giorni a favore di una visione in streaming ha voluto dire utilizzare tecnologie in qualche modo spiazzanti in un teatro di tradizione come il nostro; è stato strano parlare di montaggio, riprese, video camera, pre cut: in pratica dallo spettacolo dal vivo siamo passati allo spettacolo dal video!”.
In un periodo di così prolungata chiusura – è stato argomentato nel corso della trasmissione che ha ottenuto il 18,6% di share con un milione e 219 mila spettatori – il Teatro livornese  è riuscito a lavorare con continuità grazie ad una programmazione offerta gratuitamente sul proprio canale YouTube e che in questi mesi ha visto impegnati i dipendenti ed i tecnici del teatro in un insolito ed innovativo tipo di lavoro: “Abbiamo fatto tante cose – ha proseguito il Direttore artistico – un ciclo di concerti, 7Voci, abbiamo invitato compagnie teatrali livornesi che hanno raccontato in teatro quattro titoli del melodramma, abbiamo chiamato quattro grandi attori a narrare altrettante trame della tradizione dell’Opera e ultimo, questa iniziativa Opere in corso d’Opera che praticamente è un gioco che abbiamo voluto fare con quattro giovani registi provenienti dall’Accademia Silvio D’Amico di Roma e dall’Accademia dell’Opera lirica di Verona, a cui abbiamo dato il palcoscenico per un giorno per allestire una scena tratta da Bohème, Cenerentola, Rigoletto, Cavalleria Rusticana, ed è stato bellissimo vedere questi giovani registi all’opera emozionatissimi di tornare a lavoro dopo mesi di buio e silenzio”.

Il Teatro di Tradizione livornese è stato così testimonial su RAI Uno in un momento tanto particolare e tutt’altro che semplice per il comparto teatrale italiano, ma – come ancora ricorda il messaggio di quest’anno per il Teatro di tutto il mondo – “Forse questa insicurezza sempre presente ci ha resi più capaci di sopravvivere, con intelligenza e coraggio, a questa pandemia”. Ed i dati con cui il Goldoni è stato seguito in streaming sono lusinghieri: oltre 40.000 visualizzazioni delle proprie proposte in soli 5 mesi e oltre 1700 iscritti al proprio canale tematico. Un’attività che continuerà anche ad aprile, in attesa della programmazione estiva all’aperto e che il Goldoni ha scelto di presentare tramite dei divertenti ed originali spot realizzati con ironia e leggerezza dal proprio personale, consapevoli che “La bellissima cultura del teatro vivrà finché ci saremo”: parola di Helen Mirren, una delle attrici più conosciute e apprezzate a livello internazionale.

 

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