Fortezza Vecchia - 24 Giugno 2021
Orario/i: 21

 

FORTEZZA

24/6 – Fortezza Vecchia – Arca Azzurra DANTE E LE STELLE

ATTENZIONE:
Lo spettacolo di Arca Azzurra Dante e le stelle in programma in Fortezza Vecchia giovedì 24 giugno E’ ANNULATO causa forza maggiore.
I possessori del biglietto potranno avere il rimborso direttamente alla biglietteria della Fortezza aperta dalle ore 20.30.

 

Giovedi 24 giugno, ore 21 – FORTEZZA VECCHIA
Accademia Mutamenti, Arca Azzurra, Compagnia Lombardi – Tiezzi, I Sacchi di Sabbia
DANTE E LE STELLE
Immagini astronomiche e astri nella Commedia
con Giuliana Colzi, Massimo Salvianti, Lucia Socci voci recitanti
Alfonso Belfiore Live electronics
presenta Roberto Comi

La cosmologia di Dante è quella aristotelico-tolemaica dominante nel Medioevo: sfere celesti solide, con incastonati pianeti e altri astri, si muovono concentricamente intorno alla terra, centro dell’universo. Ma se questa fisica ci risulta oggi assurda e incomprensibile, la poesia delle stelle che la Commedia ci consegna è invece vicinissima al sentimento di dolcezza, malinconia e desiderio che associamo ancora oggi agli astri che brillano nel cielo notturno. La selezione di brani qui proposta si richiama appunto a questa evocatività, che – nei contesti più diversi all’interno del poema – attraversa i secoli e ci sollecita con la stessa delicatezza d’immagini e lo stesso valore. In particolare, è cosa notissima che le tre cantiche della Commedia si concludono tutte con la parola «stelle»: una scelta che ha un parziale precedente in Virgilio (con le ombre che concludono sia l’Eneide sia la prima ecloga delle Bucoliche), ma che disegna soprattutto le linee del viaggio oltremondano di Dante, dal buio senza stelle dell’Inferno alla purificazione purgatoriale, fino allo scioglimento di ogni facoltà del poeta nello stesso amore che gli astri provano per Dio al termine del Paradiso. Ripercorrere queste linee non è allora solo questione di astronomia, ma della più alta e viva poesia.

Lo spettacolo fa parte del progetto ATTRAVERSAMENTI DANTESCHI
Nuove geografie per un nuovo Umanesimo

Giuliana Colzi Iniziato come attrice negli anni ‘70 con vari gruppi filodrammatici.; nel 1986 partecipa al laboratorio teatrale di Ugo Chiti che le affida un ruolo di rilievo nello spettacolo Allegretto per bene ma non troppo. Da allora lavora come attrice nella compagnia Arca Azzurra interpretando tutti i principali lavori di Ugo Chiti, curando anche la realizzazione dei costumi. Ha lavorato con Enzo Moscato, Dario Marconcini, Leo Muscato, Emanuele Gamba, Stefano Massini, Francesco Niccolini , Angelo Savelli, Paolo Valerio. Per il cinema è nel cast di Benvenuti in casa Gori, Ritorno a casa Gori e Caino e Abele , regia di Alessandro Benvenuti, Il signor quindicipalle di Francesco Nuti, Bagnomaria di Giorgio Panariello, Mar nero di Federico Bondi, Albergo Roma e La seconda moglie di Ugo Chiti. Partecipa al cortometraggio Baciami di Bruno Spinazzola.

Massimo Salvianti Attivo dagli anni ’70 nelle compagnie di base del circuito toscano; dal 1983 è fondatore e attore della compagnia Arca Azzurra. Collabora con il Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale di Pontedera, con Aldo Rostagno, e nel 1997 è in Danubio di Claudio Magris, regia di Giorgio Pressburger per il Mittelfest. Per il cinema è nel cast di La vita è bella di Benigni, e recita in numerosi film con i fratelli Frazzi, i Taviani, Ugo Gregoretti, Ugo Chiti, Chabrol, Zeffirelli, Nuti, Veronesi e Benvenuti. Come drammaturgo è finalista in 2 edizioni del Premio Riccione e nel 2006-07 vince con il suo Lina i premi Vallecorsi ed ExtraCandoni. Scrive testi di impegno storico sociale tra cui, ultimo, Un abito chiaro, commissionato dal comitato Parenti delle vittime della strage di Ustica per il 40° Anniversario della strage, e andato in onda su Radio 3 interpretato da Amanda Sandrelli, con Rita Marcotulli al pianoforte.

Lucia Socci Dal 1983 è impegnata come attrice nella compagnia Arca Azzurra, della quale è socia fondatrice, interpretando tutti i principali lavori. Nel 1985 diviene allieva dell’artista Christian Breyan. Frequenta dal 1989 al 1995 l’Istituto Statale d’Arte di Firenze nella sezione di Scenotecnica. Dal 1996 al 2000 è allieva di Gabriella Bartolomei. Nel 1996 con il balletto Il Mandarino Meraviglioso inizia una collaborazione come costumista con il coreografo Mauro Bigonzetti. Alla fine degli anni Novanta matura la volontà di creare abiti che non siano legati a nessuno spettacolo e a nessuna moda: una visione di artigianato artistico per degli Abiti/Costume: espone questa produzione nel 2003 all’Istituto Francese di Cultura, al festival Costante Cambiamento di Teresa Zurzolo e nel 2004 al Teatro Niccolini di San Casciano.

Alfonso Belfiore Compositore. Dal 1977 si dedica alla ricerca e alla sperimentazione nell’ambito delle nuove tecnologie applicate alla composizione musicale, sconfinando anche nella poesia, nel teatro, nella danza e nell’immagine elettronica. Ha preso parte a progetti multimediali sviluppando interazioni tra gesto, suono, natura, immagine e parola, approfondendo i rapporti tra composizione musicale e processi algoritmici. È titolare della Cattedra di Musica elettronica e Coordinatore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali, e coordina Segni Digitali/laboratorio per la produzione multimediale al Conservatorio di Firenze. È presidente dell’Istituto Internazionale Arte e Tecnologia e direttore artistico di Progetto Fortissimo per UNICEF. Tra il 1984 e il 2004 ha curato per il Vecchio Mulino Produzioni la pubblicazione di oltre 50 titoli su vinile e CD. Ha svolto attività di ricerca al Reparto di Informatica Musicale di Pisa (CNUCE-CNR). Dal 1994 è visiting professor alla New York University; realizza creazioni multimediali per il New Music and Dance Ensemble della stessa Università, eseguite negli USA ed in Italia. Le sue opere sono eseguite in festival e convegni internazionali di musica contemporanea, e sono presenti in varie pubblicazioni discografiche e su dvd. È ideatore e direttore artistico dei festival Diffrazioni/Florence Multimedia Festival, Il corpo/la luce/il suono, Alta Marea.

Mediagallery

Visita il Teatro Goldoni in 3D

Accedi adesso