La Goldonetta - 11 Maggio 2025
Orario/i: ore 17

 

Concerti da Camera

ARCHI, ALLA CORDA! Ore 17

I CONCERTI DA CAMERA DELL’ORCHESTRA DEL TEATRO GOLDONI 2024-25

Progetto artistico Luciano Corona in collaborazione con Opera Laboratori e AMAT Teatri di Siena

Domenica 11 maggio, ore 17
ARCHI, ALLA CORDA!

Laura Quarantiello violino solista
Matteo Tripodi viola solista
Alessandra Ercolani violoncello solista

accompagnati dal Quartetto d’archi dell’Orchestra del Teatro Goldoni:
Pasquale De Pinto violino I, Teresa Derevizis violino II
Giacomo Tagliabue viola, Stefano Aiolli violoncello
Angela Panieri cembalo

Programma

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto in sol min. per archi e basso continuo, RV 157
(Allegro / Largo / Allegro)

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)
Concerto in sol magg. per viola, archi e continuo, TWV 51:G9
(Largo / Allegro / Andante / Presto)

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto in si bemolle magg. per violino, violoncello, archi e continuo, RV 547
(Allegro / Andante / Allegro molto)

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto dalla Serenata n. 13 “Eine kleine Nachtmusik” in sol magg. K 525
(Allegro / Romanza. Andante / Minuetto e trio. Allegretto / Rondò. Allegro)

Biglietti – posto unico numerato € 5Gli abbonati alla Stagioni Sinfonica e Classica con Gusto avranno la possibilità di acquistare al prezzo speciale di € 2 i biglietti per tutti i Concerti da Camera dell’Orchestra del Teatro Goldoni

“Archi, alla corda!”: è questo l’originale titolo scelto per l’ultimo appuntamento della rassegna dei Concerti da camera dell’Orchestra del Teatro Goldoni, in programma domenica 11 maggio, alle ore 17 in Goldonetta, grazie all’apporto di Opera Music Management, già attiva nella stagione sinfonica con l’orchestra che porta il nome del Teatro livornese ed in collaborazione con Opera Laboratori.

“Chi ha avuto l’opportunità di seguire le prove di un concerto di musica classica – spiegano dall’Orchestra – si sarà imbattuto qualche volta in questa esclamazione particolare da parte dei direttori d’orchestra. Si tratta di una indicazione tipica del Maestro concertatore che rivolgendosi agli archi (quindi violini, viole, violoncelli e contrabbassi) chiede loro letteralmente di non alzare in quel momento l’archetto dalle corde, alla ricerca della migliore sonorità e resa dell’esecuzione. Un’accortezza esecutiva a tutto vantaggio di un suono particolare da restituire a chi ascolta”. Il programma della serata è stato così pensato apposta per esaltare queste preziose indicazioni interpretative e dinamiche, attraverso alcuni gioielli del vastissimo repertorio della musica per archi scritta nei secoli dai più grandi compositori, da Vivaldi a Mozart.

Sarà proprio la musica del “Prete rosso” veneziano, sempre contrassegnata da quell’incredibile vivacità e fantasia inventiva melodica che conquista fino dal primo ascolto, ad aprire il concerto con il Concerto per archi e basso continuo, RV 157, pagina superba per stile e capacità espressiva; dello stesso autore seguirà il Concerto per violino, violoncello, archi e continuo, RV 547.

Contemporaneo di Vivaldi, nonché di Bach e Händel, di cui era un sincero amico, Georg Philipp Telemann è stato un famoso compositore e organista tedesco la cui attività artistica fu ammirata ed apprezzata per ben settant’anni e fu così ricca da consentirgli di attraversare le diverse fasi musicali del suo tempo con una capacità di aggiornamento stilistico che lo accompagnò fino ad oltre gli 85 anni di vita; di lui sarà eseguito il Concerto per viola, archi e continuo, TWV 51:G9.

Al sublime e piacevolissimo Quartetto dalla Serenata n. 13 “Eine kleine Nachtmusik” K 525 di Wolfgang Amadeus Mozart il compito di chiudere il concerto, nel segno dell’inconfondibile mano melodica del suo autore attraverso una delle sue più amate ed universalmente note composizioni

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