La Goldonetta - 15 Marzo 2023
Orario/i: ore 21

 

Classica con Gusto

MARCO SOLLINI e SALVATORE BARBATANO, pianoforte a 4 mani

La Stagione di Musica da Camera in Goldonetta (12^ edizione)
Progetto artistico di Carlo Palese in collaborazione con Menicagli Pianoforti

Mercoledì 15 Marzo – ore 21
Poemi sinfonici in abito da camera
MARCO SOLLINI e SALVATORE BARBATANO, pianoforte a 4 mani
Musiche di
C. Saint-Saens, B. Smetana, F. Liszt
PdS CcG Sollini2023
Loc CcG Sollini

I poemi sinfonici raccontano sempre una storia: talvolta evocano immagini e profumi, magari legati a luoghi o ad occasioni particolari, altre volte veicolano significati letterari sviluppando musicalmente un’idea poetica. Composte per orchestra, conquistano l’ascoltatore per la capacità che possiedono di far percepire brillanti affreschi descrittivi che talvolta si materializzano in vere e proprie pitture musicali. Sarà il nuovo appuntamento della rassegna “Classica con gusto”, in programma mercoledì 15 marzo, alle ore 21 in Goldonetta, ad offrire di questo meraviglioso genere artistico una diversa e più intima prospettiva attraverso la versione cameristica di alcuni capolavori che risulteranno quanto mai efficaci nell’esecuzione del Duo pianistico Sollini-Barbatano.  Dal sabba notturno della Danse Macabre, alla placida maestosità della musica di Smetana fino ai grandi affreschi lisztiani, il Duo con “Poemi sinfonici in abito da camera” proporrà le trascrizioni d’Autore di grandi capolavori per orchestra forte di un’esperienza maturata in quasi di venti anni di attività solistiche e cameristiche di prestigio.

Marco Sollini e Salvatore Barbatano sono un duo pianistico italiano tra i più apprezzati anche a livello internazionale (“le venti dita d’oro d’Italia” ha scritto la stampa estera). Affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani che significative opere per due pianoforti e si esibisce anche in veste solistica con orchestra. Ha suonato in sale prestigiose tra cui Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Cracovia, Smetana Hall di Praga, Accademia Liszt di Budapest, Festival dei Palazzi di San Pietroburgo, Schouwburg Festival di Jakarta, International Music Festival of Santorini, ecc. Significative le esibizioni in Italia per importanti stagioni concertistiche e varie registrazioni per la Radio Vaticana e RAI Radiotre.

Il programma scelto per la serata, sarà aperto dalla Danse macabre op. 40 di Camille Saint-Saëns, pagina in cui emerge un’ironia raffinata e burlesca, ben lontana dall’iconografia tipica del medioevo: qui lo scoccare di dodici cupi rintocchi dal campanile anima improvvisamente un piccolo cimitero, vedendo danzare selvaggiamente gli scheletri fino a che il canto di un gallo annuncerà l’imminente alba.

Seguirà la meravigliosa “Vltava” (La Moldava), uno dei 6 poemi sinfonici di “Mà Vlast” (La mia patria) del grande compositore ceco Bedřich Smetana: opera altrettanto celebre del “Bel Danubio blu” di Strauss, “La Moldava descrive lo scorrere del fiume che, dopo aver percorso tutta la Boemia, si getta, a nord di Praga, nell’Elba, in un susseguirsi di immagini di immediata freschezza, quasi testimone della vita degli uomini che incontra lungo il suo cammino (una caccia nel bosco, una festa popolare che accompagna un matrimonio di contadini); l’ascolteremo nella trascrizione per pianoforte a 4 mani dell’Autore.

Sempre curati dal loro stesso autore, le trascrizioni dei due poemi sinfonici di Franz Liszt che chiuderanno il programma: “Tasso. Lamento e trionfo, Poema Sinfonico n.2” e “Les Préludes, Poema Sinfonico n.3”: nel primo Liszt affronta musicalmente la figura del grande poeta del ‘500 italiano, tratteggiando la sua figura di poeta di corte della famiglia Este di Ferrara, fra intrighi politici e conflitti interiori; “Les Préludes” è il più famoso fra i poemi sinfonici di Liszt, in cui sviluppa temi cari al romanticismo quali le alterne vicende e fortune dell’uomo in balia degli elementi della natura, tra gioie ed illusioni iniziali e la fine di queste.

Sollini e Barbatano fondono la loro esperienza musicale anche nella conduzione dell’International Music Festival “Armonie della sera”, di cui Sollini è ideatore e direttore artistico e Barbatano è coordinatore artistico. Nel 2015 il compositore, premio Oscar, Luis Bacalov ha scritto e dedicato al duo Sollini-Barbatano il brano “Tanghitud 4”. Il duo è inoltre dedicatario di composizioni scritte da vari importanti musicisti come Michele Dall’Ongaro, Sergio Calligaris, Antonio Giacometti, Patrizio Marrone.

Come di consueto, la serata sarà aperta dalla presentazione dei protagonisti del concerto a cura di Carlo Palese, a cui si deve il progetto artistico della stagione di Musica da Camera della Fondazione Goldoni in collaborazione con Menicagli Pianoforti, mentre in chiusura sarà offerto dagli organizzatori un simpatico buffet.

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