La Goldonetta - 13 Novembre 2022
Orario/i: ore 17

 

SGOMBERO/LA PATENTE

Domenica 13 Novembre, ore 17 – La Goldonetta
 SGOMBERO
Atto unico
testo di Luigi Pirandello
musica Marco Bargagna
regia Marco Voleri

– personaggi e interpreti –

 Lora Rebecca Pieri, soprano
Morto Andrea Menicucci
Vedova Rebecca Lucchesi

Massimo Salotti pianoforte

 LA PATENTE
Atto unico
testo di Luigi Pirandello
musica Marco Bargagna
regia Marco Voleri

 – personaggi e interpreti –

Rosario Chiarchiaro Kim Gangsoon baritono
Uno dei tre giudici Michele Pierleoni baritono
Giudice D’Andrea Xuenan Liu tenore
Uno dei tre giudici Tiziano Barontini tenore
Uno dei tre giudici Fabrizio Crisci basso

Massimo Salotti pianoforte

Sgombero e La patente per OPERAOGGI_13Nov22 (Comunicato)

PdS SgomberoPatente

Il desiderio di esplorare con la musica il mondo letterario di Pirandello è nato per puro caso tanti anni fa. Tuttavia ho lasciato per lungo tempo che la cosa sedimentasse dentro di me. Poi, all’improvviso, sono venuti fuori tre atti unici, due dei quali vengono adesso posti all’attenzione del pubblico livornese.
“La patente” e “Lo sgombero” sono tra le novelle più conosciute di Pirandello, che ne fece anche una versione teatrale, quindi per la scelta del testo da musicare, mi sono servito appunto sia delle novelle che delle relative commedie.
L’organico strumentale originale prevede l’accompagnamento del solo pianoforte (anche se in seguito ho provveduto all’orchestrazione)
La ragione che mi ha spinto ad usare questo organico minimo è soprattutto quella della difficoltà, oggi più che mai forte, del reperimento dei fondi necessari alla messa in scena di spettacoli lirici, ma anche alla agilità che detto organico può dare: uno spettacolo come questo ha bisogno di pochi elementi scenici e di un pianoforte. Si può allestire in piccoli teatri dove lo strumento accompagnatore potrebbe trovare la sua collocazione addirittura sulla scena, ove non ci fosse lo spazio sottopalco. Ho pensato anche alla esecuzione nell’aula magna di qualche scuola superiore, dove i programmi prevedono lo studio di Pirandello all’ultimo anno di corso.
Per quanto riguarda il linguaggio, non sta a me dire quali siano le influenze riscontrabili nella musica che ho scritto, o se essa abbia o meno una sua originalità. Ad altri questo compito.
Penso però che a formare lo stile di un compositore concorrano diversi elementi: cultura, sensibilità, gusti, preferenze ed altro. Ogni cosa viene poi filtrata, ripensata, fatta propria, infine tradotta in musica con un procedimento non sempre cosciente.
Nel caso di Pirandello ho cercato di rendere giustizia alla parola, sottolineando in qualche modo gli stati d’animo dei personaggi e le diverse atmosfere, quasi che la musica fosse semplicemente una colonna sonora a commento del testo. Se sappiamo ascoltare Pirandello, la musica la sentiamo già nelle sue parole.
Marco Bargagna

Marco Bargagna si è diplomato in pianoforte, composizione, musica corale e direzione di coro, con i maestri Marco Vavolo, Carlo Prosperi e Romano Pezzati presso il Conservatorio, “Cherubini” di Firenze dove attualmente è titolare della cattedra di “Lettura della partitura” e “Tecniche del maestro collaboratore di teatro lirico”.
Ha svolto attività di maestro di coro e maestro collaboratore in vari teatri italiani quali l’Arena di Verona, il Comunale di Firenze, il Comunale di Bologna, il Verdi di Pisa, il Giglio di Lucca, il CEL – Teatro di Livorno ed il Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha diretto cori amatoriali e professionistici quali la Società Corale Pisana, la Cappella Musicale Santa Cecilia di Lucca e il Coro da camera Millennium con i quali ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero.
Ha preso parte, in qualità di pianista assistente, a “Master class” tenute da cantanti lirici quali Magda Olivero e Raina Kabaivanska ed è stato maestro accompagnatore in vari concorsi internazionali di canto.
Ha partecipato, quale docente, al “Corso di specializzazione per maestri collaboratori di teatro musicale” svoltosi nel 1999 presso il Teatro Verdi di Pisa.
La sua produzione comprende quattro opere liriche, musica da camera in formazioni varie con e senza solisti, gli oratori “Agostino d’Ippona” (2000) e “Dante. L’altre stelle” (2021), Cantate per coro e orchestra, dieci Concerti Sacri per soli, coro e gruppi strumentali diversi, varie Messe da 1 a 4 voci con organo e numerosi mottetti per varie formazioni corali.
Ha curato la trascrizione e revisione di diverse musiche del compositore pisano del ‘700 Giovan Carlo Maria Clari e di Filippo Maria Gherardeschi.  E’ docente del “Coro Laboratorio Teatrale” della Associazione Coro polifonico San Nicola di Pisa, nonché membro del comitato scientifico della collana “Studi musicali toscani”. Fa parte inoltre della Commissione per la musica sacra della Diocesi di Pisa.

SGOMBERO – Note di Sala (dal programma Teatro di Pisa)
“Sgombero”, novella scritta nel 1933 e pubblicata postuma, rappresenta un vero e proprio classico pirandelliano. Lora torna a casa nel giorno del funerale del padre che, molti anni prima, l’aveva scacciata di casa. Lora infatti aveva avuto un figlio da un parente sposato, colpa inaccettabile per la sua famiglia. Per anni ha dovuto fare la mercantina di strada, da sola. Una vita dura e irta di difficoltà. Quando varca la soglia di casa il padre è ancora lì, sul catafalco, la madre piangente riversa su di lui. È il momento di sgomberare la casa. In questa novella, dove i temi dell’orrido e del disgusto sono trattati da Pirandello in maniera diretta, senza veli o pudori di sorta, esiste una frase che, nella sua positività, tende in qualche modo a riscattare tutto il male che è stato commesso: “E’ vero che l’addormentava lui …”
L’ autore della trasposizione della novella in musica ha cercato di rendere giustizia alla parola, sottolineando in qualche modo gli stati d’animo dei personaggi e le diverse atmosfere, quasi che la musica fosse semplicemente una colonna sonora a commento del testo. Se sappiamo ascoltare Pirandello, la musica la sentiamo già nelle sue parole.

LA PATENTE – La patente, novella pubblicata nel 1911 e poi confluita nella celebre raccolta pirandelliana delle Novelle per un anno, è un testo assai emblematico sia per la poetica di Pirandello sia per alcune costanti editoriali dello scrittore siciliano. Innanzitutto, la vicenda ripercorre le tematiche principali della scrittura pirandelliana, mettendo in scena il dramma tipicamente novecentesco di un ”io” scisso e privato della sua stessa identità, che, per esistere, è costretto ad assumere la “maschera” che gli altri proiettano su di lui (con temi che ritornano da Il fu Mattia Pascal e che si ritrovano sia nella ricca produzione teatrale sia nei successivi romanzi, come Uno, nessuno e centomila).
La messa in musica della novella pirandelliana, per opera del M. Bargagna, tende a sottolineare – con uno strumento concertante protagonista quale il pianoforte – le varie sfumature umorale ed emozionali che spesso solo la musica riesce a colorare e delineare in modo ora dolce, ora comico, ora drammatico.

Marco Voleri, diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano, ha frequentato l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Nel 2011 ha conseguito la Laurea Specialistica in Canto Lirico, nel 2021 il Master in Vocologia Artistica presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. E’ stato interprete di più di 45 ruoli operistici in Italia e all’estero ed esecutore di oltre 100 programmi concertistici in Europa, Sudamerica e Sudafrica in 5 lingue, con repertori Sacri, Operistici, Liederistici, Contemporanei.
Nel 2013 ha esordito come scrittore con l’autobiografia Sintomi di felicità, (Sperling & Kupfer). Dal 2015 è firma per il quotidiano Avvenire. Nel 2014 è stato insignito del titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. Nel 2015 ed è stato scelto come tenore solista per cantare L’ Ave Maria di Vavilov davanti a Papa Francesco. A Gennaio 2020 ha cantato l’inno degli italiani davanti al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Da marzo 2020 è direttore artistico del Festival Internazionale “Pietro Mascagni” e coordinatore artistico del Dipartimento Mascagni presso la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno.

Biglietti: 5€ intero, 2€ ridotto under 20, in vendita presso la biglietteria del Teatro Goldoni
aperta il martedì e giovedì ore 10/13 e mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30
e On line su www.goldoniteatro.it

 

 

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